
Negli spazi raccolti della Sala dei Comuni nella sede della Provincia di Lodi, si è tenuto il convegno “Il valore femminile nell’impresa”, un incontro informativo e formativo che aveva lo scopo di invitare a riflettere sullo stato di fatto del mondo del lavoro italiano, con particolare riguardo alla posizione occupata dalle lavoratrici, e fornire informazioni ed esempi di possibili vie virtuose.
Ad aiutare i presenti, accorsi numerosi, a delineare le condizioni in essere, le difficoltà incontrate dalle dipendenti e dalle aziende e ad osservare, infine, alcune delle possibili soluzioni, hanno contribuito la Dott.ssa Cristina Zucchetti, Responsabile Risorse Umane Zucchetti S.p.a, la Dott.ssa Anna Maria Gandolfi, Consigliera di Parità della Regione Lombardia, la Dott.ssa Ivana Cacciatori e la Dott.ssa Francesca Pizzigati.
Un convegno con temi, interventi e punti di vista preziosi
L’invito della Dott.ssa Cacciatori a partecipare a questo importante convegno è stato accolto con grande piacere dalla Dott.ssa Pizzigati. Sensibile al tema oggetto del tavolo di approfondimento, Pizzigati ha, infatti, portato Steel Service ad avviare l’iter per ottenere la Certificazione di Genere.
Come raccontato durante l’evento, il mondo dell’acciaio inossidabile è popolato principalmente da uomini, sia ai vertici che alla base.
Una condizione determinata dalla storia e dall’impostazione culturale che permea tutta la nostra società. Uno stato dei fatti che si autoalimenta e si autoconferma e che incide sulla crescita e sulla conquista di spazio delle singole lavoratrici di questo settore, ostacolando, in ultima analisi, un reale cambiamento sul lungo temine.
Ciò che è emerso in modo evidente dagli interventi delle diverse relatrici è che si è fatta necessaria la collaborazione tra diverse realtà – imprese, enti ed istituzioni – perché il mondo del lavoro diventi un luogo migliore per tutti i lavoratori, non solo per le donne.
C’è necessità di riconoscere il valore femminile nel mondo del lavoro, ma, come in ogni cosa che riguarda una società civile, tutto è connesso e i benefici si ottengono solo quando tutti fanno la propria parte.
La via per un mondo del lavoro giusto
La strada passa dal conoscere i propri diritti, in quanto lavoratori e lavoratrici, al sapere che esistono figure preposte a cui rivolgersi per ottenere che essi vengano rispettati.
Le aziende e gli imprenditori hanno come punto di partenza il riuscire a riconoscere il bisogno e i vantaggi di introdurre politiche aziendali di bilanciamento vita privata/lavoro, e il sapere di poter usufruire di sostegni tecnici ed economici per potere intraprendere attività di rinnovamento del rapporto di lavoro con i propri dipendenti, siano essi di genere maschile o femminile.
Lo scopo ultimo dovrebbe essere il far sì che le donne – che siano lavoratrici dipendenti o imprenditrici – non debbano scegliere tra il lavoro e la vita familiare.
Per arrivare a questo risultato è necessario un cambiamento di paradigma lavorativo, che inevitabilmente andrà a beneficio anche dei lavoratori uomini e che deve includere anche loro.
Possibilità di progresso per le aziende e per il mondo del lavoro che vengono offerte, appunto, dalla Certificazione di Genere.
La Certificazione della Parità di Genere – UNI/PdR 125:2022
Il “Sistema di Certificazione della parità di genere” è un intervento del PNRR che mira ad accompagnare e incentivare le imprese ad adottare una serie di policies per ridurre il divario di genere, promuovere una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro e migliorare la qualità del lavoro femminile.
Un percorso e un’occasione per fare autoanalisi e migliorarsi che risulta utile anche a quelle aziende che hanno già un sistema di welfare aziendale articolato, attenzione alla gestione delle risorse umane e un metodo di valorizzazione della professionalità basato sul merito.
Per essere parte attiva del cambiamento, Steel Service ha già intrapreso il percorso per ottenere la certificazione, la quale, secondo la Dott.ssa Pizzigati, può portare a benefici che vanno oltre il contesto lavorativo.
Secondo l’Amministratrice Unica di Steel Service, infatti, introdurre la riflessione sul valore femminile nei contesti aziendali, permetterebbe di formare e sensibilizzare anche una parte di popolazione che sfuggirebbe altrimenti ad ogni altra azione di educazione su questi temi.
Ne conseguirebbero, quindi, miglioramenti anche sul piano personale e sociale dei dipendenti, non solo in virtù del miglioramento delle condizioni economiche e lavorative delle donne, ma anche per via della trasformazione positiva della rete di persone con cui si troverebbero ad interagire nel quotidiano.